Il tritatutto è un elettrodomestico in grado di svolgere numerosi interventi nei riguardi di una vasta gamma di pietanze. La maggior parte degli esemplari presenti sul mercato risultano essenziali, in grado di ostentare una notevole versatilità. Diverse tipologie invece si prestano a compiere con maggiore dimestichezza delle operazioni specifiche. Altre ancora hanno una struttura complessa, che consente l’integrazione di vari strumenti, tanto da essere considerate multifunzione. Tali fattispecie sono concepite per eseguire determinate trasformazioni in maniera assai accurata. Un’altro aspetto che connota i tritatutto è la potenza del motore elettrico di cui si avvalgono. Gli esemplari provvisti di un numero elevato di watt non devono ritenersi tuttavia migliori, ma soltanto predisposti a compiere più efficacemente certe lavorazioni. Come quelle che concernono la trasformazione di ingenti quantità di alimenti. Oppure quegli interventi volti a elaborare pietanze particolarmente dure.
Una delle funzione degli apparecchi di cui si tratta è quindi quella di frammentare gli ingredienti secchi, caratterizzati dal fatto di possedere un basso quantitativo di acqua al loro interno. Ci si riferisce in particolare al formaggio indurito dal tempo, ai biscotti, alle mandorle, ai chicchi di caffè e al pane secco. Ovviamente più si indugia nel lasciar operare l’apparecchio maggiore è la possibilità che il contenuto si renda estremamente fino. Le versioni con un numero di watt elevato, come indicato in precedenza, contribuiscono a svolgere in maniera più efficace questo tipo di operazioni. Per quanto riguarda gli alimenti freschi, i tritatutto, anche quelli di media potenza, sono in grado di conseguire diversi risultati. Con le verdure o gli ortaggi cotti sono capaci di realizzare delle vellutate o dei passati. Mentre con la carne ed il pesce riescono ad ottenere degli impasti di vario tipo, anche per integrare altri preparati.
Altre possibilità del tritatutto
Gli strumenti in questione possono essere dotati di una serie di accessori, in grado di ampliare notevolmente le modalità di intervento. Si tratta di elementi concepiti per sostituire le lame, da inserirsi proprio in corrispondenza degli ingranaggi su cui viene trasferita l’energia prodotta dal motore elettrico. Di solito le guarnizioni a farfalla permettono questo tipo di integrazioni. Tali accessori nello specifico realizzano operazioni altrimenti impossibili, come per esempio montare la panna. Oppure creare delle salse da utilizzare come condimento. Alla stessa maniera consentono di produrre dei composti adatti ad insaporire certe tipologie di carni. Nondimeno garantiscono la produzione di basi destinati a corredare i sughi. Infine offrono la facoltà di emulsionare sostanze che chimicamente non si sono predisposte ad essere mescolate. Dunque le possibilità di questi strumenti, mediante l’ausilio di accessori, diventano davvero innumerevoli.
Diverse case produttrici dotano i propri prodotti di questa serie di accessori già nel momento dell’acquisto. Altrimenti si possono rilevare separatamente, in momenti successivi, eventualmente nel momento in cui nasce la necessità di realizzare certe preparazioni. A tal proposito sono numerosi i marchi che forniscono degli accessori di propria produzione destinati ad integrare i propri apparecchi in un secondo momento.
Qualora si avesse il bisogno di avere a disposizione maggiori funzioni allora sarebbe opportuno indirizzarsi verso l’acquisto di macchine più complesse. In particolare di quegli apparecchi che si definiscono multifunzione. Che si distinguono per la possibilità di integrare al corpo macchina diversi dispositivi, in grado di svolgere delle specifiche operazioni nel migliore dei modi.
Le caratteristiche dei tritatutto multifunzione
Questo genere di tritatutto sono concepiti per affrontare una serie di preparazione specifiche e complesse. Che non sarebbero altrimenti realizzabili con l’ausilio di soli accessori o mediante la semplice attività delle lame. Si tratta di macchine che, oltre al possesso delle canoniche lame con cui svolgere le operazioni canoniche, dispongono di una planetaria, all’interno della quale si possono realizzare degli impasti per fare il pane oppure montare le uova; di un macinatore, che può essere utilizzato per trasformare la carne oppure per grattugiare il formaggio stagionato. In alcuni casi sono anche provviste di uno spremiagrumi e di una serie di recipienti di varie dimensioni. In pratica sono apparecchi concepiti per consentire l’assemblaggio di strumenti di vario tipo. Forniscono anche una serie di utensili, come dei dischi realizzati con differenti lavorazioni, da applicare al posto delle lame sul fondo di adeguati recipienti.
La maggior parte di questi esemplari multifunzione si distingue per il possesso di materiali di fabbricazione di qualità elevata. Quindi sono apparecchi che ostentano una notevole affidabilità, oltre a garantire la qualità dei risultati che si vogliono conseguire. Un’altra caratteristica risiede nella loro stabilità nel momento in cui rimangono in attività, in quanto sono dotati di una serie di sistemi, che evitano di generare movimenti eccessivi sui vari ambienti. Lo scrupolo con cui sono realizzati i tritatutto multifunzione implica inoltre l’assicurazione di non produrre degli scompensi all’interno degli alimenti che si elaborano, in grado in parte di comprometterne la qualità, come la generazioni di troppa aria al loro interno per colpa della presenza di turbolenze o vibrazioni eccessive.
I tritatutto con spremiagrumi
I tritatutto con spremiagrumi appartengono alla categoria degli apparecchi multifunzione. In pratica il corpo macchina è predisposto a ricevere l’applicazione di un contenitore al cui interno è posizionato l’apposito accessorio per ottenere la spremitura. Prima di azionare l’apparecchio è necessario impostare una velocità di azione consona, selezionabile di solito su un display. Nella maggior parte dei casi l’attività è promossa dalla semplice pressione che si esercitata sullo spremiagrumi. Il succo che si ottiene scende verso la base del contenitore, pronto per essere consumato. Di solito si riesce a completare l’operazione in breve tempo.
Con questo tipo di apparecchi si realizzano diversi preparati e quindi non solo delle semplici spremute. Difatti si possono elaborare le basi per ottenere delle bevande particolari, come nel caso dei cocktail, sia alcolici che analcolici. Si ricorda infine che le operazioni per cui sono concepiti questi strumenti, si rivolgono soltanto nei confronti di determinate tipologie di agrumi: il limone, l’arancia, il pompelmo, il cedro, il mandarino e il mandarancio. Va sottolineato che il consumo di questa tipologia di frutta è indispensabile, in quanto sono ricchi di vitamina C, che si ritiene utile nella prevenzione dei cosiddetti malanni di stagione, oltre a migliorare le difese immunitarie.