Il tritatutto è un elettrodomestico estremamente utile. Perché fornisce numerose soluzioni in occasione della preparazione di una piatto. Si predispone inoltre al trattamento di una vasta gamma di alimenti. In particolare sono in grado di triturare gli ingredienti che normalmente si utilizzano per fare il soffritto. Oppure si ritengono validi nella lavorazione di elementi vegetali, che si vogliono introdurre in una zuppa o in una minestra. Ma sono idonei ad operare anche nei confronti della carne e del pesce, nel caso si vogliano produrre degli elaborati adatti per fare delle polpette o dei piatti a base di elementi crudi. Inoltre, soprattutto determinati modelli, riescono a frammentare gli elementi più duri, come il pane secco e tutta una serie di cibi che si distinguono per ostentare una particolare consistenza. Quindi sono capaci di triturare, di amalgamare, di passare, di emulsionare, di frullare, di omogenizzare e, se predisposti in una certa maniera, possono anche impastare e montare.
Sul mercato si trovano diversi generi di tritatutto, che spesso risultano concepiti per svolgere nella maniera più efficace determinate operazioni su specifici elementi. Va detto comunque che la stragrande maggioranza ostenta una significativa versatilità. I genere più comuni svolgono le funzioni primarie e sono costituiti di pochi elementi. Inoltre non sono di grandi dimensioni ed occupano uno spazio minimo. Sono dotati di motori elettrici, con un numero di watt quasi mai superiore a quattrocento.
Esistono poi delle versioni più equipaggiate. Che offrono la possibilità di ampliare le possibilità di intervento. Infine ci sono dei tritatutto multifunzione, caratterizzati per il fatto di possedere diversi elementi collegati allo stesso corpo macchina, in grado di svolgere in autonomia delle operazioni specifiche.
Le caratteristiche del tritatutto
Nella maggior parte dei casi i tritatutto garantiscono dei risultati pregevoli, soprattutto dal punto di vista della precisione del taglio. Per quanto riguarda le caratteristiche dei motori elettrici, i modelli che hanno maggiore diffusione si avvalgono solitamente di circa quattrocento watt. Che si ritengono più che sufficienti al fine di compiere con efficacia diverse operazioni. Ma le versioni più evolute, con particolare riferimento a quelle che si definiscono multifunzione, si avvalgono di propulsori assai potenti, anche perché necessitano di maggiore energia per funzionare: numerosi modelli versioni vantano addirittura la potenza di mille watt. E si ritengono predisposti a svolgere le operazioni più complesse, nei confronti di materie solide di difficile riduzione. Le lame di solito sono fatte in acciaio inossidabile, con una evidente affilatura in corrispondenza delle parti dedicate al taglio. I tritatutto classici ne hanno quattro, mentre quelli più potenti arrivano ad averne sei, disposte su diversi livelli.
Per quanto riguarda i recipienti, nella maggior parte dei casi hanno una capienza notevole, in grado di accogliere più di mezzo litro di liquidi e almeno duecento grammi di materiale solido. Ma le loro dimensioni variano a seconda del modello che si prende in esame. Il materiale con cui sono realizzati è il più delle volte di origine plastica, distinguendosi per risultare adeguatamente solido. Mentre nei modelli di tritatutto più potenti i contenitori spesso sono in vetro, al fine resistere nel migliore dei modi alle sollecitazioni provenienti dall’azione delle lame.
I tritatutto con il recipiente in vetro
I modelli in esame, come si è accennato, di frequente si caratterizzano per avere in dotazione un motore elettrico piuttosto potente. Si distinguono per lavorare in maniera efficace le materie più solide. Che si presentano assai ostiche nella lavorazione, in quanto al loro interno possiedono un quantitativo di liquido esiguo o addirittura assente: una condizione chimica del genere le rende dure e secche. Ci si riferisce in particolare alla frutta essiccata, alle erbe aromatiche, al formaggio stagionato, ai chicchi di caffè, alle mandorle e al pane secco. L’azione del tritatutto consente di frammentare e addirittura di rendere ancor più fine la lavorazione, nel caso si indugiasse nell’azione delle lame. Si ricorda che più tempo si lascia operare l’apparecchio più sottile risulta il trito finale. Alcuni modelli offrono la possibilità di calibrare la velocità delle lame e il tempo di esecuzione, allo scopo di ottenere un determinato risultato.
I modelli in esame spesso si avvalgono di sei lame e provocano delle sollecitazioni piuttosto forti all’interno del recipiente. Per resistere meglio agli urti diverse case produttrici ricorrono al vetro, sebbene anche i materiali plastici che normalmente si utilizzano non siano meno efficaci. Ma purtroppo la plastica col passare del tempo si espone ad un fisiologico deterioramento, oltre ad opacizzarsi, rendendo la propria struttura più debole. Il vetro di contro ostenta una resistenza notevole, che lo rende immutabile nel tempo. I recipienti in vetro infine si considerano anche più igenici, in quanto di rado si espongono alla possibilità che i residui di lavorazione si possano incrostare. Comunque la loro pulizia, che sia fatta a mano o in lavastoviglie, risulta più efficace.
I migliori tritatutto con il recipiente in vetro
Le versioni migliori, appartenenti a questa tipologia di tritatutto, si caratterizzano per essere dotate di propulsori elettrici molto potenti, di almeno ottocento watt. Con il corpo macchina rivestito di alluminio pressofuso o di plastica dura, di modo tale da renderlo più resistenti nei confronti di possibili urti. Le dimensioni variano a seconda del genere ma di solito sono intermedie, in grado di ricevere almeno mezzo litro di liquidi e circa trecento grammi di alimenti solidi. In molti casi si tratta di apparecchi multifunzione, quindi si presentano con una struttura complessa, costituita di diversi elementi collegati ad un unico corpo macchina. Alcuni di essi possiedono un normale tritatutto, una planetaria e una grattugia. I contenitori in vetro, oltre ad essere resistenti, risultano anche eleganti e corredano al meglio strumenti realizzati con materiali di qualità elevata.
Per quanto riguarda i prezzi dei prodotti in esame, dipendono da una serie di fattori. Il fatto di essere dotati di motori di potenza notevole di solito fa innalzare il loro valore. Comunque si possono trovare all’interno di una fascia di prezzo compresa tra cinquanta e trecento euro. Gli esemplari di maggior prezzo il più delle volte forniscono anche diversi accessori. Oppure si tratta di tritatutto multifunzione.