Il frullatore è un apparecchio a cui non è possibile fare a meno al giorno d’oggi, in ragione principalmente della sua capacità di realizzare in pochi secondi degli elaborati che manualmente risulterebbero di difficile ottenimento. Si tratta inoltre di uno strumento in grado si svolgere differenti operazioni: amalgamare, emulsionare, mescolare e realizzare salse di vario tipo. Nella maggior parte dei casi si ricorre al frullatore per realizzare delle bevande a base di verdura o di frutta. Esistono ovviamente varie tipologie di questi apparecchi. Alcuni di essi sono dei canonici tritatutto. Mentre altri sono concepiti per agire in immersione. Altri infine sono dei veri e propri piccoli frullatori. Che si distinguono per avere delle dimensioni contenute e riuscire ad eseguire nei migliore dei modi una serie di operazioni, soprattutto in situazioni dove non si hanno così tante comodità a disposizione.
I mini frullatori, alla stessa stregua dei modelli canonici, sono costituiti da tre elementi:
- Il corpo macchina è la parte dove viene custodito il motore elettrico, la cui attività permette di mettere in azione le lame. La potenza del motore varia a seconda dei modelli che si prendono in esame. Il più delle volte si tratta di apparecchi che si attestano intono a 200/300W.
- Le lame sono gli elementi che intervengono sugli ingredienti. Il più delle volte in acciaio inossidabile. E operano in maniera molto efficace in questa tipologia di apparecchi, in quanto le piccole dimensioni del recipiente consentono di accumulare gli ingredienti in uno spazio minimo e di rendere la loro azione incisiva.
- Il contenitore è la parte dove si immettono gli ingredienti. Viene realizzato di norma con la plastica dura. In molti casi risulta anche estraibile, di modo tale da permettere il trasporto del contenuto appena elaborato. O per renderlo idoneo ad essere custodito all’interno di un normale frigorifero.
Le caratteristiche di un mini frullatore
La peculiarità dei mini frullatori che risalta maggiormente riguarda le dimensioni, in quanto sono oggetti davvero piccoli. Di conseguenza si ritengono facilmente trasportabili e idonei ad essere depositati praticamente ovunque in cucina. Non sono all’interno delle credenze ma anche sul tavolo dove normalmente si opera in occasione preparazione delle pietanze. Nella maggior parte dei casi risultano degli apparecchi sufficientemente potenti e versatili. Difatti consentono anche la macinazione di ingredienti particolarmente duri come i chicchi di caffè e le mandorle. Nonché si considerano idonei per la realizzazione di omogenizzati destinati ad essere consumati da parte di bambini piccoli. Oltretutto garantiscono la pratica delle canoniche funzioni. Un’altra caratteristica dei mini frullatori risiede nella facoltà di permettere di sganciare il contenitore una volta che si è compiuta l’elaborazione e di trasportarlo con sé.
Esistono diversi generi di mini frullatore. Alcuni di essi si caratterizzano per avere una batteria ed offrire la possibilità di azionarli anche al di fuori dell’ambito domestico. Si considerano strumenti utili soprattutto per chi ha il bisogno di alimentarsi in una certa maniera quando si trova in viaggio, mentre fa attività sportiva oppure in ambito lavorativo.
Si tratta difatti di oggetti in grado di ostentare una discreta autonomia e di permettere lo svolgimento di un numero considerevole di operazioni prima che la batteria si consumi definitivamente.
La manutenzione di un mini frullatore
Per quanto riguarda la cura di questi oggetti, finalizzata principalmente a permettere di farli funzionare in maniera efficace ed evitare che si possano rovinare, si può svolgere in diversi modi. Difatti è possibile effettuare differenti operazioni, in base alle condizioni in cui si trova il mini frullatore. Si ricorda che comunque le parti asportabili degli apparecchi in esame si possono lavare in lavastoviglie, a patto che non si esageri con i lavaggi del recipiente, in quanto la plastica potrebbe andare incontro a dei processi di usura. Per quanto riguarda il corpo macchina non può venire a contatto con l’acqua. Perché i sistemi elettrici contenuti al suo interno si potrebbero danneggiare irrimediabilmente. Per questo motivo è opportuno sottoporre ad una rapida pulizia soltanto le parti esterne, mediante l’utilizzo di un panno bagnato e avvalendosi di un prodotto adatto.
Relativamente alle lame, si ricorda che sono oggetti in acciaio inossidabile, un elemento si distingue per offrire una notevole resistenza e per mantenere inalterate le sue qualità anche dopo un utilizzo prolungato nel tempo. Si considerano quindi oggetti idonei ad essere lavati in lavastoviglie, oppure a mano, con un normale sapore per piatti. L’importante è che si asciughino bene e si faccia attenzione nel momento in cui si maneggiano, visto che le parti destinate ad intervenire sugli ingredienti sono estremamente taglienti. Alla stessa maniera queste attività si possono compiere nei confronti del recipiente.
Altre tipologie di manutenzione
Qualora si presentassero dei residui di cibo difficili da togliere, a causa della loro particolare composizione chimica o perché si sono incrostati nel tempo, è possibile ricorre ad un metodo particolare. Che consiste nel riempire il contenitore dell’apparecchio con dell’acqua tiepida, insieme ad un piccolo quantitativo di aceto di vino. Dopodiché si deve azionare il mini frullatore per qualche secondo, a pieno regime, fino a provocare il distaccamento dello sporco dalle superfici del recipiente e dalle lame. Infine è indispensabile procedere ad una asciugatura minuziosa, anche per evitare che possano rimanere dei residui di umidità nel momento in cui si riattiva lo strumento. Si ricorda che la temperatura dell’acqua non deve mai essere eccessivamente elevata, per non danneggiare lo strumento. Quindi basta inserire del liquido tiepido, molto al di sotto della temperatura di ebollizione.
Un’altro metodo riguarda l’utilizzo del bicarbonato di sodio. Si considera un sale dalle molteplici proprietà, utile non solo per la pulizia di oggetti dedicati alla cucina. Che si presta inoltre ad eliminare gli odori, laddove per questioni oggettive alcune varietà di ingredienti, caratterizzate per emanare un forte odore, vengono elaborate di frequente. Ci si riferisce in particolare all’aglio e alla cipolla. E’ possibile in questi casi lasciare le lame immerse in un recipiente colmo di acqua calda, insieme ad una piccola quantità di bicarbonato disciolto. Allo stesso modo è ammissibile riempire il contenitore del mini frullatore con il medesimo contenuto ed azionare le lame per un periodo di tempo sufficientemente lungo, allo scopo di incidere in modo adeguato sulle incrostazioni.
La cura del corpo macchina
Relativamente al corpo macchina, è necessario porre in essere una serie di accortezze al fine di permettergli di lavorare efficacemente e sopratutto di renderlo longevo. Innanzitutto è opportuno non forzare troppo il motore, sebbene sia concepito per sopportare degli sforzi considerevoli. Sarebbe quindi opportuno effettuare delle pause tra un’operazione e l’altra. Inoltre, nel caso fosse possibile, saltuariamente andrebbero lubrificati gli ingranaggi che si trovano in corrispondenza del collegamento tra il motore e le lame. Con l’obiettivo di rendere il loro movimento incisivo e rapido. In questi casi tuttavia è indispensabile riferirsi alle indicazioni riportate all’interno del libretto d’istruzioni del macchinario. Allo scopo di evitare di agire su parti del macchinario errate.
In ordine alla pulizia del rivestimento, che di solito è in plastica oppure in acciaio, come si è accennato in precedenza non è necessario compiere degli interventi troppo incisivi. Si considera bastevole il solo utilizzo di uno strofinaccio umido, magari dopo aver diffuso dello spray. L’importante è che non si ricorra all’uso di prodotti chimici eccessivamente forti. Il più delle volte il semplice sapone per stoviglie rappresenta la soluzione più adatta.