Non necessariamente un buon tritatutto deve sfruttare il sistema elettrico per essere uno strumento valido ed efficace. Esistono tantissimi tritatutto manuali in commercio, che fanno il loro lavoro e che possono essere acquistati con una spesa alla portata di tutte le tasche. Ma fa veramente al caso nostro un modello manuale? Quando può tornare utile e quali sono i suoi limiti? Prendiamo allora in considerazione caratteristiche e funzionamento di un buon tritatutto manuale.
A cosa serve un tritatutto manuale?
Un tritatutto manuale risulta utile nel momento in cui ci troviamo spesso a dover affettare e sminuzzare verdure, condimenti ed altri ingredienti. Tuttavia, un modello manuale non è privo di limitazioni d’uso. Non avremo problemi a realizzare battuti per soffritti, tritare il prezzemolo o la cipolla o altri piccolo lavoretti, ma sarà molto più arduo sminuzzare piccoli bocconcini di carne o chicchi di caffè.
Tritatutto a corda e a manovella
Un tritatutto manuale non necessita di corrente e può essere azionato tramite diversi sistemi che fanno leva sulla forza meccanica, e che sono prevalentemente a corda e a manovella. Il tritatutto a corda è il modello più gettonato e divertente da usare: le lame vengono azionate da un meccanismo che si attiva tirando la cordicella. Lasciandola riavvolgere, la corda mette in azione le lame che così possono tritare sempre più finemente il contenuto.
Il modello a manovella si basa sullo stesso meccanismo: l’azione delle lame viene attivata da una manovella posta lateralmente che deve essere fatta girare a mano. Il vantaggio è che si può applicare una maggiore forza nel caso l’ingrediente sia più duro, anche se bisogna fare attenzione per non romperla dal momento che la manovella è di plastica.
Perché scegliere un tritatutto manuale?
Un tritatutto manuale presenta diversi vantaggi rispetto alla sua controparte elettrica. Innanzitutto, in genere è molto meno ingombrante rispetto ai tritatutto da cucina che sfruttano la corrente. Per questo, si prestano facilmente ad essere portati in viaggio, contesti in cui, tra l’altro, non si ha a disposizione una rete elettrica, e dunque possono tornare molto comodi per le preparazioni base. Inoltre, sono facili e veloci da usare perché il funzionamento, a prescindere dal modello, è alla portata di tutti. Sono pratici da smontare e lavare, a mano o in lavastoviglie.
Quali sono gli svantaggi di un tritatutto manuale?
Naturalmente, la versatilità di questi apparecchi è molto limitata dal momento che non presentano un motore ma funzionano soltanto in base alla forza azionata dalla nostra mano. Per lo stesso motivo, in genere hanno una capacità piuttosto contenuta e non offrono scelta per quanto riguarda taglio e velocità. I modelli migliori possono avere fino a 4 lame.
Anche se non richiedono eccessivo impegno fisico, possono risultare di difficile uso per anziani e persone che soffrono di artrite, per le quali sarebbe più indicato un tritatutto elettrico. Inoltre, difficilmente un tritatutto manuale si presterà alla realizzazione di una preparazione complessa, ma risulterà piuttosto utile per le preparazioni base.
TRITATUTTO MANUALE VANTAGGI |
TRITATUTTO MANUALE SVANTAGGI |
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Non necessita di alimentazione | Potenza limitata |
Facilmente trasportabile | Difficile da usare per persone con problemi articolari |
Economico |
Gli accessori
Spesso, all’interno dei tritatutto manuali più forniti, è possibile trovare in dotazione anche un disco emulsionante, che è quell’accessorio che permette di preparare salse varie, maionese, pesto e altri tipi di creme da cucina.
Come lavare un tritatutto manuale?
A differenza dei modelli elettrici, un tritatutto manuale può essere smontato e lavato interamente, sia a mano, mettendolo ammollo in acqua e sapone (facendo particolare attenzione alle lame), sia in lavastoviglie con gli appositi detergenti.